Con il termine Immissioni Faunistiche si intende definire gli interventi
di trasferimento e di rilascio di animali da parte dell'uomo. Si tratta
quindi di operazioni che pongono rilevanti problemi di natura biologica,
conservazionistica e gestionale.
Dei tre possibili tipi di immissioni faunistiche (introduzioni,
reintroduzioni e ripopolamenti) l'A.T.C. BR/A interviene solo con i
ripopolamenti e le reintroduzioni, così come previsto all'art. 21 comma
1 della L.R. n°27/98, mentre non interviene con le introduzioni, in
quanto consistendo queste ultime nella immissione di razze o specie
geografiche estranee alla fauna originaria di una determinata regione
(specie alloctone) possono alterare il profilo zoogeografico originario
dell'area determinando problemi di ordine biologico, e quindi vietate
dalla vigente legislazione regionale in sintonia con il DPR n°357/97.
Ogni immissione proposta dall'A.T.C. BR/A è condotta sulla base di
tecniche efficaci e in passato già collaudate dall'organo tecnico dell'A.T.C.,
con particolare attenzione alla provenienza e alla idoneità degli
animali, i quali prima di essere rilasciati in natura saranno marcati
con un contrassegno amovibile (anello tarsale o targhetta auricolare).
Inoltre l'A.T.C. BR/A provvede, per ogni progetto di immissione,
all'individuazione ed alla limitazione delle cause di contrazione della
popolazione delle specie immesse, e senza il controllo delle quali si
potrebbe avere un totale o parziale fallimento delle immissioni stesse.
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