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OASI DI PROTEZIONE 
BOSCO DI SANTA TERESA

1. Analisi fitosociologica

II nucleo vero e proprio di questo sito e rappresentato da un bosco di sughera (Quercus suber) di rilevante interesse sotto il profilo vegetazionale. Infatti la sughera e una specie ad areale tirrenico e le uniche stazioni adriatiche sono rappresentate da alcuni boschi del Brindisino. Circa l’origine di questi boschi gli studiosi non sono concordi, nel senso che non e certo se si tratti di baschi naturali o di antichi impianti nei quali la specie si sarebbe perfettamente naturalizzata. Ad ogni modo i boschi di sughera del Brindisino oggi rappresentano delle aree boschive ad elevata naturalità e meritano certamente di essere adeguatamente tutelati e valorizzati. II bosco ”S. Teresa” e sito nelle adiacenze della omonima masseria ed e costituito da due nuclei oggi separati, ma facenti parte, originariamente, di un unico complesso boschivo, In questa formazione boschiva la sughera si presenta disetanea, con esemplari più vetusti ed altri molto giovani, indice di buona rinnovazione spontanea, evidenziata anche dalle nurnerose plantule di sughera rinvenibili nel sottobosco. La sughera costituisce quasi esclusivamente la componente arborea del bosco, accompagnata da rari esemplari di quercia virgiliana (Quercus virgiliana) e di valtonea (Quercus macrolepis ). II sottobosco e a tratli fitto ed intricato e predominano specie tipiche di substrati acidi o di suoli frequentemente percorsi da incendi, come l’erica arborea (Erica arborea), il cisto di Montpelier {Cistus monspeliensis), ginestra spinosa (Calicotome infesta), mentre sono frequenti anche altre specie tipiche della lecceta quali il 1entisco (Pistacia lentiscus), la fillirea (Phillyrea latifolia), il perazzo (Pyrus amygdaliformisJ. il corbezzolo (Arbutus unedo), la dafne (Daphne gnidium), il biancospino comune (Crataegus monogyna), oleastro (Olea europaea var sylvestris), prugnolo selvatico (Prunus spinosa), alaterno (Rhamnus alaternus), rosa di S. Giovanni (Posa sempervirens), pungitopo fPuscus acuieatus), smilace (Smilax aspera), viburno (Viburnum tinus), robbia comune (Pubia peregrinaJ, asparago spinoso (asparagus acutifolius). Tra le specie erbacee degne di rilievo cornpaiono, fra I’altro il gioggiolo di collina (Iris collina), l’orchidea farfalla (Orchis papiiionacea), il giglio caprino (Qrchis morio), la serapide vorneracea (Serapias vomeracea). Le altre aree che compongona I’oasi faunislica sono costituite da zone agricole con particolare incidenza di aree a carciofeto, coltura tipica della zona, e aree ad oliveto e seminativi.

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