Introduzione
Una corretta gestione faunistica dell'ambiente di un
qualsiasi territorio non può prescindere dall'analisi biologica degli
ecosistemi in esso presenti.
Per una più dettagliata indagine tale studio dovrebbe comprendere una analisi
morfologica, geologica, idroclimatologica, biologica ed ecologica del territorio
interessato.
I tempi e soprattutto le risorse economiche disponibili non rendono attuabile
uno studio di tale valenza e quindi nel presente lavoro ci si e limitati
all'analisi di quei parametri che più direttamente interessano l'attività
venatoria: l'analisi fitosociologica e l'analisi quali-quantitativa della
fauna.
L'analisi fitosociologica di un territorio e importante in quanto è la
conoscenza delle specie vegetali presenti nelle varie aree e le relazioni tra
loro connesse a determinare in primis il tipo e il numero delle specie animali
frequentatrici, sia in modo stanziale che di passo nel periodo delle migrazioni,
questa è di rilevante importanza per una corretta politica delle immissioni e
delle introduzioni.
L'analisi dell'avifauna presente sul territorio interessato e invece senza
dubbio il dato zoologico più interessante per lo scopo del presente I
lavoro.
Questa analisi, pero, non potendo essere estesa a tutto il territorio della
provincia per i motivi sopra citata è stato effettuato prendendo delle aree
campione.
La scelta di queste ultime e logicamente ricaduta sulle Oasi di Protezione
istituite nella provincia, in quanto per prima cosa gli ambienti in queste
presenti (bosco, macchia mediterranea, zona umida, terre coltivate) rispecchiano
gli ecosistemi presenti sul territorio provinciale, per secondo queste aree
proprio per la loro condizione di ambienti protetti sono le maggiormente
conosciute e monitorate.
Dr. Alessandro CICCGLELLA
Geom. Salvatore CAFORIO
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