OASI DI PROTEZIONE SAN
BIAGIO
1. Analisi fitosociologica
E’ un sito di grande valore
paesaggistico nel quale si sviluppa una interessante vegetazione a macchia
mediterranea. Questa macchia, in relazione alla struttura del substrato e al
tipo di esposizione risulta variamente sviluppata. A tratti prevale la macchia
bassa costituita da specie spiccatamente xerofile come il raro salvione giallo (Phlomis
fruticosa), i cisti (Cistus incanus, Cistus satw’foiius e Cistus monspeliensis)
il rosmarina (Rosmorinus officinale), la ferula (Ferula communis), il timo
arbustivo (Thymus capitatus), I’euforbia spinosa (Euphorbia spinosa), il
trifoglino irsuto (Dorycnium hirsutum), la santoreggia pugliese (Satureja
cuneifolia), A tratti la copertura a macchia diviene piu continua e con altezza
superiore ai 50-60 cm, costituita dalle classiche sclerofille sempreverdi come
il lentisco (Pistacia lentiscus), la fillirea (Phillyrea latifolia),
I’alaterno (Rhamnus alaternus),il perazzo (Pyrus amygdaliformis), il
corbezzolo (Arbutus vnedo), il viburno (Viburnum tinus), lo smilace (Smilax
aspera), il caprifoglio mediterraneo (Lonicera implexa), la ginestra spinosa (Ca/icotome
infesta), I’oleastro (Olea europaeo var sylvestris), insieme con specie meno
frequenti come la cornetta dondolina (Coronil/a emerus), I’anagiride (Anagyris
foetida).A tratti la rnacchia diviene boscaglia, con esernplari arborei o
arborescenti di leccia (Quercus iiex) e di quercia virgiliana (Quercus
virgiliana).Lungo gli impluvi, dove vi e scorrimento di acque superficiali
durante i periodi piovosi, sono presenti specie caducifoglie legate ad una
maggiore umidita del suolo. In questo contesto troviamo specie quali il pioppo
bianco (Popvlus aiba) e I’olmo campestre (Ulmus minor).
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